II PTFE è un termoplasto dalle elevate caratteristiche termiche. Esso subisce una diminuzione di durezza solo intorno a + 300° C. Comunque se ne consiglia l’impiego a temperature che non superino i + 260° C. Anche le proprietà chimiche sono eccellenti: esso è attaccato solo dai materiali alcalini (p.e. sodio, potassio) allo stato fuso e dal fluoro allo stato gassoso. Gli acidi, alcali e solventi di qualunque tipo non intaccano il PTFE. È un ottimo materiale isolante e le proprietà elettriche e dielettriche risultano particolarmente favorevoli. Il PTFE si deforma sotto carico, ma tende a riassumere la forma primitiva se, tolto il carico, si aumenta la temperatura. Possiede un ridottissimo coefficiente di attrito sia statico che dinamico. L’assorbimento di umidità è quasi nullo. E’ indicato per guarnizioni, anelli, premistoppa, sfere per valvole, giunti di espansione per tubi, rivestimenti protettivi, isolatori, boccole, fasce elastiche e guarnizioni per pistoni, ecc.
FORME E MISURE DEI SEMILAVORATI
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Tondi estrusi da Ø 4 a 160 mm
- Tondi stampati da Ø 30 a 770 mm
- Tubi estrusi da Øe 10 a 120 mm
- Manicotti stampati da Øe 35 a 2010 mm
- Nastri sfogliati in rotoli: spess. da 0,025 a 6 mm, largh. 300, 600, 1000, 1200, 1500 mm
- Lastre stampate: spess. da 1 a 150 mm f.to 600×600, 1200×1200, 1400×1400 mm
- Tondi e lastre come sopra caricate con:
- fibre di vetro, grafite, bronzo, ceramica, ecc.
INOLTRE:
- Tubetti a parete sottile
- Lastre e nastri in PTFE espanso
- Tessuto di vetro teflonato.